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Eventi

Apprendistato di I livello: la voce dei sindacati

27 aprile 2017

CGIL CISL e UIL ritengono che la sperimentazione del sistema duale sia un’azione in grado non solo di ridurre la disoccupazione giovanile, ma anche, contemporaneamente e strategicamente, un tentativo per ridurre la dispersione scolastica.
Il sistema duale potrà decollare e fare un salto di qualità nella nostra regione se saprà coniugare, in un sapiente equilibrio, l’esigenza di avvicinare al mondo del lavoro moltissimi giovani,  intrecciando le richieste di competenze specifiche da parte delle imprese, con l’esigenza di dare a tutti i giovani che conseguono una qualifica professionale, tramite l’apprendistato di I livello,  la possibilità di proseguire gli studi per ottenere anche un diploma di istruzione ed accedere all’istruzione terziaria professionalizzante e, perché no, all’Università.
In tal senso CGIL CISL e UIL considerano strategico lo sviluppo, delineato anche dal documento tecnico presentato oggi da AEF, dei percorsi co-progettati e attuati tra Agenzie Formative ed Imprese dotate di effettiva capacità formativa, in alternanza “forte” e in apprendistato anche con l’utilizzo di forme di apprendimento duale. Sono inoltre fondamentali il potenziamento dell’occupabilità dei giovani e la promozione di una crescita economica basata sull’innovazione e sulla qualità del lavoro attraverso lo sviluppo dell'interazione tra Istituzioni formative, Istituzioni scolastiche, parti sociali e lavoro. Lavorare in rete significa identificare criteri e modalità per realizzare un’offerta formativa duale articolata e integrata stabilmente sul territorio, finalizzata a potenziare le opportunità per tutti i giovani di arrivare ad un posto di lavoro qualificato, ma pure, lo ribadiamo, ai più alti livelli di istruzione e formazione, migliorando ancora di più le transizioni scuola-lavoro già in atto.
La Rete potrebbe diventare, in prospettiva, uno strumento organizzativo per facilitare e promuovere il coordinamento e l'integrazione dei percorsi nell'ambito della responsabilità co-progettuale delle Istituzioni formative, scolastiche ed Imprese e dell'azione programmatoria della Regione.  Compito della Rete potrebbe anche essere quello di promuovere un’azione di sistema per incentivare la formazione dei tutor aziendali, riconoscendo una sorta di attestato di qualità formativa, una specie di “bollino blu”, alle aziende che, oltre ad ospitare apprendisti, si impegnino a qualificare e specializzare i propri tutor al fine di renderli figure strategiche all’interno del sistema duale.
CGIL CISL e UIL intendono rendersi disponibili sia ad attivare un’interazione positiva, coinvolgendo tutti gli attori del mondo del lavoro, finalizzata ad una via “alta” di apprendimento duale, non solo in Lombardia ma anche, in prospettiva, a livello nazionale sia ad attuare un piano operativo con il coinvolgimento delle parti sociali per lo sviluppo delle condizioni che consentano l'espansione di percorsi che prevedano un’interazione strutturale e governata sempre con il mondo del lavoro.
L’ideale sarebbe connettere il sistema duale alle strategie di politica industriale territoriale, attivando sedi stabili di confronto con le parti sociali, come avviene in tutte le principali regioni dei Paesi europei. Ringraziamo infine AEF per l’impegno di coordinamento profuso e dichiarando, ancora una volta, la disponibilità di Cgil, Cisl e Uil a non sottrarsi alla collaborazione quando gli obiettivi siano socializzati, partecipati e condivisi.